Il microchip può essere inserito solo da un medico veterinario iscritto all’Ordine professionale. Qualunque veterinario è in grado di inserire il microchip, ma consigliamo di rivolgersi solo a veterinari esperti in medicina del coniglio. Ogni veterinario può iscriversi all’anagrafe (è totalmente gratuita) e inserire i dati dei suoi pazienti.
Il microchip è una piccola capsula che viene iniettata sottocute con un’apposita siringa. È fatto di materiale inerte e non causa alcun problema all’organismo. A ogni microchip è associato un numero unico, di 15 cifre, che permette l’identificazione univoca dell’animale. Questa cifra viene rilevata da un apposito lettore, un apparecchio in possesso di tutti i veterinari, quando viene posto accanto al coniglio. Il microchip va inserito una sola volta e funziona per tutta la vita del coniglio.
L’onorario per l’applicazione del microchip è dovuto al veterinario, secondo tariffe decise in autonomia da ciascun professionista. L’Anagrafe Conigli non richiede alcun onere né al veterinario né al proprietario per la gestione dei dati.
Chi trova un coniglio abbandonato può verificare se possiede il microchip rivolgendosi a qualunque veterinario privato, che può controllare l’animale con l’apposito lettore. In caso sia presente il microchip, tramite il numero corrispondente il veterinario può verificare se il coniglio è iscritto all’anagrafe e quindi rintracciare il proprietario.
No. Tramite il lettore, il veterinario può identificare il numero del microchip che è stato inserito in precedenza e registrarlo nell’anagrafe in qualunque momento.
Si consiglia di utilizzare i micro-microchip, sebbene i conigli tollerino molto bene anche l’inserzione di microchip di dimensioni standard. Non si devono utilizzare i microchip destinati all’anagrafe canina (numeri iniziali 380). In commercio si trovano microchip con altra numerazione, di libero utilizzo e senza registrazione presso l’anagrafe canina, disponibili presso numerosi distributori di attrezzature veterinarie.
La sede più pratica è per via sottocutanea nello spazio interscapolare. La parte va disinfettata ma non servono particolari precauzioni per chiudere il punto di ingresso dell’ago.
No, i conigli tollerano molto bene l’inserimento dell’ago. È sufficiente una normale contenzione come per la vaccinazione.